Il Danubio delle tre
capitali
da Bratislava a
Komàrno
Km 105 circa
Uscendo
da Bratislava, si seguirà il Danubio in territorio Slovacco, nella zona in
cui il grande fiume è stato "incanalato" in funzione del mastodontico
progetto idroelettrico del 1978 ideato dai tecnici Cecoslovacchi e
Ungheresi. Esso prevedeva la costruzione di una imponente diga a Gabčikovo
(Slovacchia)e di una a Nagymaros in Ungheria, sfruttando così 200 km di
fiume.
Nel 1989, dopo anni di contestazioni e di lotte del Duna Kör (Il circolo
del Danubio), l'Ungheria non solo decise di abbandonare i lavori della sua
diga ma ne cominciò
addirittura la demolizione, lasciando la Slovacchia da sola, con i lavori
di costruzione della sua diga quasi ultimati ma praticamente
inutilizzabili, tanto che la cosa si trasformò in una battaglia politica
internazionale ed è considerata uno degli elementi che accelerò la crisi
del sistema comunista nella zona.
La ciclabile si snoda in una zona costellata da piccoli paesini e,
nell'ultima decina di km prima di Komarno, diviene sterrata.
Komàrno,
dove
pernotteremo, è una piacevole cittadina di 37.000 abitanti, posto di
frontiera con l'Ungheria che si raggiunge attraverso un ponte sul Danubio
che conduce a Komàrom.
Komàrno è un centro culturale e politico della numerosa comunità
ungherese, che rappresenta i due terzi della popolazione locale.
Da sempre fortificata per contrastare l'avanzata dei Turchi, ancora oggi
ospita una imponente fortezza del XVIII secolo e sede dell'esercito
Slovacco.
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