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Sardegna sud-occidentale
dal 15 al 23 Giugno 2013

Il nostro viaggio inizia e finisce nel Campidano, la più vasta pianura della Sardegna. La pianura attraversa la provincia di Cagliari, la provincia di Carbonia-Iglesias, la provincia del Medio Campidano e la provincia di Oristano.
Fertilissima, già dai tempi dei Fenici e dei Romani era coltivata in modo intensivo a grano e vitigni. I colonizzatori vi importarono con le loro navi la zanzara di tipo anofele che diffonderà nella piana la malaria,  una piaga che imperversò per ben due millenni e limitò fortemente la vita degli abitant. Le bonifiche avviate nel Novecento hanno riportato il Campidano a una piena salubrità e abitabilità, ed oggi i suoi stagni sono centri di conservazione di biodiversità, dove sostano i fenicotteri rosa.

Passeremo poi nell’Inglesiente, area già abitata nel periodo prenuragico e nuragico.
Lo sfruttamento delle miniere ebbe inizio già in epoca antica come testimoniato dalle fonti romane che ubicano in questa zona una città chiamata "Metalla". Il periodo medioevale è forse il più importante nella storia dell'Iglesiente, risale infatti a questa fase storica la fondazione, ad opera dei Pisani, della città capoluogo ovvero "Villa di Chiesa" (attuale Iglesias), che ben presto, grazie alle vicine risorse minerarie, divenne una delle più importanti città dell'isola.

Il Sulcis è un territorio della Sardegna che si estende nella porzione sud-occidentale dell'isola, di cui fanno parte le due isole di San Pietro e di Sant'Antioco, quest'ultima unita alla terraferma fin dall'antichità per mezzo di un istmo artificiale.
Dal punto di vista economico l'Alto Sulcis ebbe nel recente passato un'economia prevalentemente mineraria, oggi ha un'economia basata su attività dei servizi e del terziario con diverse piccole imprese turistiche, agro-pastorali e della pesca. Nel Basso Sulcis l'economia si basa invece prevalentemente sulle attività di tipo agro-pastorali, sebbene siano diffuse anche la pesca e il turismo.

15 giugno 2013 - Pordenone÷Oristano
Da Pordenone il gruppo verrà trasferito con pullman GT  all’aeroporto di Venezia da cui, con volo diretto, raggiungerà Cagliari. Da qui, sempre con pullman GT, si raggiungerà Oristano nel pomeriggio per la sistemazione in hotel.

 16 giugno 2013 - giro degli stagni Cabras - Km 67 circa
A nord del Golfo di Oristano, nella penisola del Sinis, si estende lo stagno di Cabras che, con le annesse zone umide di Mistras, Pauli e Sali e con lo stagno di Sale Porcus, nei pressi di Putzu Idu, forma un ambiente umido di importanza internazionale, riconosciuta dalla Convenzione di Ramsar (Iran). L'origine di queste aree è dovuta alla formazione di cordoni sabbiosi, che nel tempo hanno isolato tratti di mare, e al progressivo accumulo di detriti e sedimenti trasportati dai fiumi, tra i quali il Tirso.
Partendo da Oristano, raggiungeremo il paese di Cabras, dove proseguiremo lungo le rive dello Stagno e dell’area protetta Pauli e Sali per vedere i fenicotteri rosa, colore che deriva loro dall’alimentazione a base di gamberetti.
Entreremo poi nella penisola del Sinis e raggiungeremo lo stagno Sale Porcus, le cui acque compaiono durante l'inverno e si mantengono sino alla primavera. In estate, l'acqua evapora e lo stagno diviene un immenso spazio desertico (350 ettari).
Il grado di salinità, è altissimo e ha creato un ecosistema molto particolare.
Raggiunta la costa, dove non mancherà l’occasione per un bel bagno, proseguiremo seguendola sino al sito archeologico di Tharros, nella propaggine sud della penisola del Sinis.
Rientreremo a Oristano passando nei pressi dello stagno di Mistras, altra zona umida ideale per la nidificazione degli uccelli acquatici.

17 giugno 2013 - Oristano÷Guspini/Arbus - Km 82 circa
Passeremo per la bonifica del comune di Arborea, un tempo Mussolinia, dove dal 1919 le bonifiche hanno strappato alla palude ciò che oggi è un fiorente centro agricolo.
Supereremo il lungo ponte sullo stagno Marceddi, grande allevamento ittico.
La sosta pranzo sarà posizionata in luogo adeguato a consentire, a chi non volesse cimentarsi nella salita a Montevecchio, di caricare armi e bagagli e farsi portare in cima.
A Portu Maga, dopo la sosta pranzo, incominceremo la salita a Montevecchio, da cui scollineremo a Guspini. Salita  non straordinaria ma son pur sempre 15 km.
Sulla sommità, dove ricomporremo il gruppo, passeremo nei pressi della ex miniera di galena, chiusa nel 1991.Da qui la discesa all’hotel è cosa veloce e divertente.

18 giugno 2013 - Guspini/Arbus÷Iglesias - Km 59 circa
Per evitare il complesso montuoso del monte Linas a nord di Iglesias, ci inoltreremo un po’ all’interno, correndo sulla pianura campidanese che presenta pochi dislivelli da coprire.
Passeremo per Vallermosa, nel cui centro sono ancora esistenti vecchie case con mattoni in argilla, per poi proseguire verso Domusnovas, dove è visitabile la Grotta di S.Giovanni, una delle poche al mondo ad essere attraversata da un strada asfaltata.
In breve raggiungeremo Iglesias. Un castello del XIII sec., numerose chiese medievali, un centro storico notevole e i palazzi Liberty: Iglesias è ricca di tracce del suo fiorente passato. Nelle colline dei dintorni si aprono le gallerie delle miniere – di piombo, di zinco e d’argento – che fecero la fortuna della regione e sono state riconvertite al turismo industriale.

19 giugno 2013 - Iglesias÷Carloforte - Km 53 circa
Usciti da Iglesias punteremo verso la costa passando per Gonnesa, alla periferia della quale si trova il complesso nuragico di Seruci, composta da nuraghe e villaggio.
Percorrendo una bella strada panoramica alta sul mare, raggiungeremo Portoscuso, da cui partiremo con il traghetto per raggiungere la vicina isola di S.Pietro e Carloforte, meta della giornata.
Giunti sull’isola faremo un giretto sulla stessa, in particolare nei margini della grande salina e fino alla località La Caletta sulla costa Occidentale, luogo ideale per un bagno ristoratore.
Carloforte  è un'isola linguistica ligure e si può considerare una "espressione etnica e linguistica di un quartiere della Genova antica".

20 Giugno 2013 - Carloforte÷S.Anna Aresi - Km 57 circa
Con il traghetto raggiungeremo la vicina isola di S.Antioco, che, dopo averne percorso in gran parte il periplo, lasceremo attraverso l’istmo artificiale, realizzato dai Romani, che la collega  all’isola madre.
Raggiunta la Sardegna, attraverseremo una grande salina e poi piegheremo verso sud per raggiungere l’hotel a S.Anna Aresi.

 

 



21 giugno 2013 - S.Anna Aresi÷Cagliari - Km 89 circa
Ultima tappa, che ci porterà a Cagliari lungo la costa più meridionale dell’isola.
Raggiungeremo la costa passando all’interno e «scavalcando» il poligono NATO di Teulada, e seguiremo una bella strada panoramica, costellata da torri di avvistamento,  che in alcuni tratti tocca il mare. Non mancherà certo l’occasione per uno degli ultimi bagni nello splendido mare, avremo solo l’imbarazzo della scelta tra le tante bellissime calette.
Entreremo a Cagliari lungo l’esile strada che corre all’interno dello stagno di S.Gilla e le saline.

 

22 giugno 2013 - Cagliari
Giornata in parte dedicata alla visita guidata della città ed in parte alle attività libere.

23 giugno 2013 - rientro a Pordenone
In mattinata un pullman trasferirà il gruppo all’aeroporto di Cagliari da cui, con volo diretto, si raggiungerà Venezia. Un pullman trasferirà il gruppo a Pordenone.

           
    date doppia singola    
    da 15/06 a 23/06  €                   1.075,00  €                   1.225,00    
    Le quote comprendono: trasferimenti con pullman Gt PN÷apt VE e ritorno, apt Cagliari÷hotel Oristano, Hotel Cagliari÷apt Cagliari - volo aereo Venezia-Cagliari a/r - trasporto biciclette da Pordenone ad Oristano e da Cagliari a Pordenone - Assistenza tecnica durante l'intero tragitto con furgone e carrello porta bici - biciclette di scorta - trasporto bagagli - accompagnatore - sistemazione in hotel 3* e 4* con trattamento di mezza pensione - visita guidata di Cagliari - Assicurazione Rct
Le quote non comprendono: tessera Atli Auser Insieme di Pordenone (€ 12,00) - bevande ai pasti - pranzi al sacco - extra e mance in genere - tutto quanto non previsto ne la coce "le quote comprendono".
   
    MINIMO 20 PARTECIPANTI
ISCRIZIONI ENTRO IL 30 APRILE CON ANTICIPO DI € 250,00
   
             

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