II° giorno
Il viaggio di trasferimento prosegue in
direzione di Blois, nella regione della Loiret-et-Cher, dove è previsto il
pernottamento e da cui partirà il tour cicloturistico.
Prima di Blois, tanto per entrare nel tema del
viaggio, si visiterà il castello di Chambord, il più grande dei castelli della
Loira, fatto costruire da Francesco I nel 1518 sul luogo di un castello di
caccia dei conti di Blois.
Vennero elaborati numerosi progetti tra cui, come già ricordato, uno anche da
Leonardo da Vinci, ma nessuno, sostanzialmente, venne seguito per intero, ma
gradualmente modificati.
L'opera, che non ha nulla da invidiare alla reggia di Versailles, assorbì una
enorme mole di danaro, che il re non lesinò mai, anche
quando non aveva nemmeno
le risorse per pagare il riscatto dei suoi
due figli alla Spagna; piuttosto
saccheggiò le chiese e i sudditi, depredandoli di tutto ciò che poteva
trasformarsi in danaro.
Il sogno di grandezza di Francesco I lo portò persino ad ipotizzare la
deviazione della Loira ma, verificata la mostruosità dell'idea, si accontentò
del più modesto fiume Cosson.
Francesco I morì nel 1547, quando l'opera non era ancora ultimata, come capitò
a suo figlio Enrico II che non riuscì a vedere l'ultimazione del palazzo
collegato, pur dopo oltre trent'anni di lavoro di oltre 1800 operai.
Blois è una bella cittadina adagiata
ad anfiteatro sul pendio che digrada verso la Loira, con stradine tortuose e
scoscese a costituire un centro tipicamente medievale.
Il castello di Blois, residenza reale durante il regno di Luigi XII, è un
insieme di possenti edifici caratterizzati da diversi stili tipici del periodo
di costruzione, dal medioevo al 1638.
Si potrà ammirare lo spettacolo notturno "Son et Lumière", ideato da Robert Hardin (1805-1871) e inaugurati nel 1952 a Chambord.
Potenti impianti audio visivi proiettano filmati e diapositive sul castello,
mentre voci registrate di attori raccontano la storia del castello.