Tauernradweg
la ciclabile dei Tauri

30 Luglio - 05 Agosto 2000

 

GENERALITA'

La ciclabile dei Tauri segue la valle del fiume Salzach dalla cittadina di Krimml fino alla sua confluenza con il fiume Inn nei pressi di Braunau, per poi seguire quest’ultimo fino alla confluenza con il Danubio a Passau, la città dei tre fiumi perché appunto situata alla confluenza tra Inn, Danubio e Ilz.
Nonostante il percorso si sviluppi in valli attorniate da altissime montagne (valga per tutti il Großglockner con i suoi 3798 mt.), la ciclabile segue sempre terreni collinari, quasi sempre in discesa o pianeggianti e con il vento normalmente alle spalle, conducendo dai 1076 mt. di Krimml ai 302 mt. di Passau. I piccoli dislivelli in salita da coprire non richiedono nessuna specifica preparazione.
A ogni buon conto, è comunque consigliabile un minimo preventivo utilizzo della bicicletta, per poter abituare il vs. naturale “coprisella” al prolungato contatto con la medesima. Infatti, anche se le tappe sono di lunghezza ragionevole (un buon camminatore le coprirebbe a piedi), la tipica andatura da turista comporta il rimanere in sella per parecchie ore, con conseguenti immaginabili “effetti collaterali”. Gran parte del problema viene comunque risolto con l’utilizzo di pantaloni da ciclista, opportunamente rinforzati sul cavallo.
Il percorso, lungo circa 320 Km, segue piste ciclabili o strade poco trafficate; circa un terzo del percorso è ricoperto da un sottile strato di sabbia.
La ciclabile dei Tauri, nel suo percorso lungo il Salzach, viene normalmente consigliata a gruppi familiari, ciò ad ulteriore dimostrazione della sua “domesticità”.
La presenza, lungo il percorso, di innumerevoli laghetti balneabili, consente soste di riposo con refigerio, sempre che si sia messo nelle borse il costume da bagno: tutti avvisati...
Va inoltre ricordato che, da quasi tutte le stazioni ferroviarie, sono previsti dei treni con annesso trasporto biciclette che consentono di raggiungere la meta: ovviamente, tale opportunità deve essere considerata come "ultima spiaggia", pena il pentimento a vita per quanto di bello si perde.


PROGRAMMA DI MASSIMA

30 Luglio 2000

La prima parte della giornata è praticamente dedicata al trasferimento in treno a Krimml. Il viaggio è abbastanza lungo, dovendo percorrere lunghe tratte ferroviarie secondarie e con frequenti cambi.
Cascate Krimmler Giunti alla stazione ferroviaria di Krimml, si ritireranno le biciclette (city bike) a noleggio e si raggiungerà l’albergo per la sistemazione nelle camere. I bagagli saranno trasportati  dalla stazione ferroviaria all’albergo e da albergo a albergo a cura dell’organizzazione.
 Dopo una breve pausa per ristoro e/o pranzo, incomincerà l'avventura andando a visitare le famose cascate Krimmler (ingresso a pagamento), un titanico spettacolo della natura che, con tre balzi, scendono di circa 380 mt.
In funzione della disponibilità energetica, si potrà scegliere se limitarsi alla visita dell’ultimo salto o se incamminarsi lungo il Wasserfälleweg (sentiero delle cascate) costruito all’inizio del secolo, che in 45 minuti porta al Gasthof Schönangerl a 1316 mt., alla base del secondo salto.
Avendo altra birra sulle gambe, si può salire al salto più alto a 1463 mt.
Rientrati all’albergo, cena e meritato riposo.

31 Luglio 2000 (KM 65 + 15 facoltativi)

Dopo la colazione, che tipicamente consente di limitare il pranzo a un panino, la partenza avverrà alle 8,00 circa, ovviamente con le biciclette. La destinazione è Bruck an der Glocknerstrasse, un paesino a sud del più famoso lago Zeller.
Partiti da Krimml, si raggiungerà in breve Wald dove, con una breve deviazione e tempo permettendo, potremo visitare un’altra bella cascata, la Sulzbachfall.
Si attraverserà il centro di Neukirchen, Bramberg, Hollersbach, Mittersill, Stuhlfelden con il castello di Lichtenau, Uttendorf con il suo lago balneabile (vedere generalità), Niedernsill, il centro storico di Piesendorf, fino a giungere a Kaprun con il suo castello e quindi Bruck.
Zell am See, lago Zeller Fino a questo punto sono circa 65 Km e l’albergo è certamente a disposizione. Se però qualcuno avesse voglia di fare un giro di cui non si pentirà, dal centro di Bruck si ritornerà brevemente sui  nostri passi per raggiungere, e “circumbiciclettare”, il lago Zeller.
Sono circa 15 km aggiuntivi (non fatevi impressionare dai numeri) che consentono di visitare quello che è considerato il lago balneabile più pulito d’Europa e la cittadina di Zell am See con i suoi stabilimenti balneari che fiancheggiano le rive.
 

01 Agosto 2000 (KM 51 circa)

Al solito, abbondante colazione prima di partire. Molti obbietteranno di non esserci abituati, di bere normalmente solo un caffè, ma di fronte alla tipica “Frühstück” austriaca a base di burro, marmellata, yogurt, uova, affettati, formaggi, the, caffè, latte ecc., nessuno può resistere: tanto più se deve bastare praticamente Liechtensteiklamm, particolare fino a sera; a buon intenditore …
La tappa prevede il raggiungimento di Bishofshofen, centro di villeggiatura di antiche origini, con resti romanici.
 Si raggiungerà dapprima Taxenbach, poi Lend - confine delle regioni Pinzgau da cui si proviene e Pongau in cui si entra - con la possibilità di una breve ma molto ripida deviazione che consente una bella panoramica sulla valle del Salzach.
Si raggiungerà successivamente Schwarzach, St.Veit im Pongau, Goldegg, St.Johan im Pongau.
 Se il tempo sarà bello, varrà la pena di perdere un’ora per visitare la gola Liechtensteinklamm, orrido dalle alte pareti al termine della quale scroscia una cascata alta 60 mt.
Costeggiando il Salzach, con le sue caratteristiche “scale di risalita” che consentono ai pesci di superare gli sbarramenti delle numerose centrali idroelettriche, si giungerà a Bischofshofen e all’albergo.
Tempo permettendo e strada facendo, varrà comunque la regola che un bagno ristoratore non si nega a nessuno, tanto meno a ciclisti accaldati.

02 Agosto 2000 (KM 54 circa)

Giornata importante, questa, visto l’ambito obiettivo: Salisburgo, definita la Roma delle Alpi per la ricchezza di arte e cultura che la rende famosa.
E' inoltre una giornata dedicata alla visita, ovviamente facoltativa, della grotta Eisriesenwelt. Un bus navetta porta al rifugio Wimmerlhütte, da cui parte una funivia per raggiungere a mt 1586 il rifugio Oedl-Haus. In Grotta di ghiaccio Eisriesenwelt pochi minuti a piedi si arriverà all’ingresso delle grotte dell’Eisriesenwelt, un labirinto rivestito di ghiaccio tra i più vasti del mondo.
Dei circa 47 Km esplorati dal 1879, anno della scoperta, se ne percorre circa uno, ammirando dalle scalinate e dalle passerelle gli scenografici effetti con cascate e stalattiti di ghiaccio.
L’intera escursione “ruba” circa quattro ore, è a pagamento e impone l’uso di indumenti adeguati, ma rappresenta uno dei momenti qualificanti dell’intero percorso.

Fortezza Hohenwerfen
Una buona alternativa, in particolare per i poco amanti delle funivie, dei luoghi chiusi e del freddo, è rappresentata dal castello Hohenwerfen che, oltre a essere degno di una visita per la sua straordinaria posizione panoramica, è il luogo in cui si possono ammirare le evoluzioni dei rapaci (aquile, falchi di ogni genere, grifoni, gufi reali ecc.) che abili falconieri fanno volare liberamente. Unitamente a ciò, il museo della falconeria e il prezzo abbordabile, lo rende un'occasione da non perdere.
Un ulteriore alternativa è rappresentata dalla visita, a Werfen, del Gasthof Lebzelter dei fratelli Obauer, famosi per i loro menù.
Giochi d'acqua a Hellbrunn Nel primo pomeriggio, si caricheranno le biciclette sul treno e si raggiungerà Golling e la  sua pittoresca piazza del mercato, evitando così un buon tratto di strada e il faticoso passo Lueg.
Da Golling, si proseguirà per Kuchl, Vigaun, Hallein - antica città celtica - Oberalm, Elsbethen e finalmente Salisburgo, passando prima per il castello di Hellbrunn, con i famosi Wasserspiele (giochi d'acqua) con cui il Principe Vescovo Marcus Sitticus accoglieva (e dannava) i suoi ospiti.
Prima di raggiungere l’albergo, si visiterà il famoso Mirabellgarten e l’annesso Schloss Mirabell, un tempo palazzo d’estate degli arcivescovi-principi.
Dopo cena, visita notturna del centro di Salisburgo (chi non si sente stanco, scagli la prima pedalata ...).

03 Agosto 2000 (KM 60 circa)

Salisburgo, città d’arte, capitale mondiale della musica classica, da cui non si esce senza una confezione di Mozart Kugel, i famosi cioccolatini che comprovano l’avvenuto contatto con la patria di Mozart.
Nata nel 40 d.c. per opera dell’imperatore romano Claudio, doveva la sua fortuna alla favorevole posizione all’incrocio delle grandi direttrici di comunicazione dell’Europa centrale e alle risorse economiche legate alle miniere di sale (da cui i nomi di Salisburgo, Salzach e Salzkammergut della vicina regione).
Tale prezioso elemento naturale fu talmente redditizio che, nel 1200, fu riconosciuto agli arcivescovi governanti di Salisburgo il titolo di principi dell’impero e la potestà secolare.
Oggi l’antica fama ne fa una meta classica del turismo, spesso talmente frequentata da divenire invivibile.
Gran parte della mattinata sarà dedicata ai principali monumenti storici, accontentandosi di una visita necessariamente superficiale stante l’esiguità del tempo disponibile.
Si partirà dall’Hohensalzburg, la Salisburgo, Hohensalzburg poderosa e turrita fortezza che costituisce la particolarità più evidente del paesaggio della città, una delle più grandi costruzioni militari che il Medio Evo ha lasciato nell’Europa centrale. Fu costruita nel 1077 e in brevissimo tempo dall’Arcivescovo Gebhard durante le lotte per le Investiture. Dominando l’abitato dalla collina del Mönchsberg alta 120 mt, è un eccezionale balcone su Salisburgo e sul Salzach. Dopo averla raggiunta con la funivia, la si visiterà anche all’interno (tutto, purtroppo, rigidamente a pagamento).

Discesi in città, breve visita al Dom (la cattedrale) dove, per uscire, si deve “spintaneamente” dare una offerta al frate di turno. È una costruzione dedicata ai santi Ruperto e Virgilio, più volte ristrutturata dopo incendi e guerre (compresi i bombardamenti del 1944) e deve la sua attuale forma a Santino Solari, che la progettò nel 1614 - 1628.
Compatibilmente con il tempo a disposizione, si visiteranno altri punti della città, dovendo purtroppo rinunciare a molte delle bellezze che la rendono famosa.

Lasciata Salisburgo alle spalle e sempre seguendo il Salzach, si punterà verso Burghausen ( Germania), meta di questa tappa.
Si dovrà limitare il numero delle soste, fatta ovvia eccezione per le soste tecnico-fisiologiche, anche se una visita a Oberndorf per vedere la Gedächtkappelle è d’obbligo. Tale chiesa è famosa in tutto il mondo perché vi venne eseguita per la prima volta, nel 1818, la canzone natalizia “Stille Nacht, Heilige Nacht” (notte quieta, notte santa) di Joseph Mohr e Franz Xaver Gruber. Tale famosa canzone venne scritta in tutta fretta la vigilia di Natale perché l’organo della chiesa non funzionava e bisognava inventare un canto da accompagnare con le chitarre.
Essendo questa tappa un po' pesante dovendola effettuare nel solo pomeriggio,  si arriverà a Burghausen giusto in tempo per la cena e per il meritato riposo. Ovviamente la tappa si può fare comodamente seduti in treno, ma vi assicuro che è tutto un'altro gusto, pur considerando le salite che non mancano.

04 Agosto 2000 (KM 80 circa)

La distanza che ci separa da Passau è ragionevole, anche in relazione all’allenamento acquisito.
Poco prima di Braunau si incontrerà il fiume Inn, in cui si riversa e termina il suo viaggio il Salzach. Il nuovo compagno di viaggio ci affiancherà fino a Passau, dove si getta nel Danubio. Si passerà per Mining, situato Silberzeile nella più grande area protetta avifaunistica Europea, con circa 250.000 uccelli migratori che la usano ogni anno come tappa intermedia nelle loro migrazioni, poi al cospetto dell’imponente carcere di Suben, ex  convento costruito dagli agostiniani.
 Una breve sosta a Schärding ci consentirà di visitare il suo rinomato centro storico e la famosa Silberzeile (la parte della città denominato “lato d’argento”) che ricorda la ricchezza di questa città commerciale. Oggi la città deve la sua ricchezza prevalentemente a una delle latterie più grandi dell’Austria.
Giunti a Passau, sarà d’obbligo un brindisi con la birra quale degna conclusione della nostra avventura ciclistica.

05 Agosto 2000 (Visita di Passau)

Nata come muraglia fortificata nel 500 a.c., I Batavi (antica popolazione dell’Olanda Meridionale) la battezzarono Batavis. Nel 739 S. Bonifacio elesse la città episcopato, che divenne il più importante del Sacro Romano Impero delle Nazioni Tedesche per almeno mille anni.
La forte posizione politica dei vescovi, aprì la strada a una graduale crescita del loro potere. Nel 999 divennero sovrani della città e vescovi-principi nel 1217.
Non mancarono sanguinosi attentati volti a rendere la città libera dal loro dominio, ma sostanzialmente il dissenso venne meno perché, dopo tutto, la vita sotto i vescovi non era poi così malvagia.
Nel 1803 l’episcopato-principato fu eliminato e Passau divenne parte integrante del regno di Bavaria.
Non mancò l’interesse per la sua posizione strategica da parte di Napoleone, che qui passò almeno tre volte.
Municipio di Passau, livelli innondazioni La città deve parte della sua fama mondiale anche alla disastrosa inondazione del 1954, che vide tutto il primo piano dei palazzi della parte vecchia della città sott’acqua. Come già detto, Passau è la città dei tre fiumi, ubicata nell’incrocio tra Danubio, Inn e Ilz; la sua inondazione non è quindi un fatto così inusuale, tanto che i vari livelli raggiunti negli anni dall’acqua sonoDuomo di Passau, organo riportati in una scala graduata posta sulla parete settentrionale della torre del Municipio.
Tra le particolarità di  Passau, vi è quella di possedere, nella cattedrale di St. Stephan, il più grande organo del mondo.
Esso conta 16.744 (avete letto bene, 16.744) canne, con misure variabili da 0,5x11,30 mt a 3,5x6 mm. È diviso in cinque organi distinti, che possono essere suonati da una unica tastiera principale. L’enorme quantità di aria necessaria viene fornita da sette motori con turbina. Uno degli appuntamenti più importanti è appunto la visita del Duomo con "audizione" di un concerto.

Nel pomeriggio, dopo aver consegnato le biciclette , si prenderà la via del ritorno a casa, non senza ricercare con lo sguardo, dal finestrino del treno, le piste ciclabili appena percorse e promettendo, come fan tutti senza distinzione alcuna:

"Tornerò"

 

Scrivici Del Piero Giuseppe