GENERALITÀ
Lo confesso, l'idea d'organizzare un viaggio
in bicicletta in Toscana mi è venuta organizzando un altro tour in
Austria e accorgendomi che gli austriaci, che di ciclabili ne sanno una
più del diavolo, vengono a fare i loro giri qui da noi.
È proprio vero, l'erba del vicino è (o meglio, sembra) sempre
più verde; e pensare che non sono mai stato esterofilo.
Di certo, in questo viaggio, non si troverà la tranquillità
delle piste ciclabili austriache, ma penso che tale deficit sia ampiamente
compensato dalla bellezza della Toscana, considerata a ragione una delle
zone al mondo più vivibili, e dalle città che visiteremo, meta
del turismo mondiale e che tutti c'invidiano.
Il percorso proposto, pur non essendo riservato a soli superdotati, attraversa zone collinari e quindi le salite, anche ripide, non mancano. È perciò importante avere un minimo d'allenamento e una certa disponibilità alla fatica, del resto ampiamente appagata dalla soddisfazione.
Il trasporto dei bagagli da albergo a albergo è curato dall'organizzazione.
I° GIORNO
Al solito, questa giornata sarà dedicata
al trasferimento in treno al punto di partenza, Firenze, dove pernotteremo.
Partendo presto di mattino, potremo dedicare il pomeriggio al ritiro delle
biciclette a noleggio e ad un primo contato
con la città, riservandoci di visitarla compiutamente l'ultimo giorno
del viaggio, quando ritorneremo al punto di partenza.
Va comunque segnalato che Firenze si è dotata di una rete di piste
ciclabili che consentono il suo attraversamento e che, con l'iniziativa
"mille e una bici", sono disponibili biciclette a noleggio per
la simbolica cifra di £ 1000 giornaliere, prelevabili presso uno dei
circa dieci punti sparsi nella città.
II° GIORNO (KM 50)
Come già accennato precedentemente, e
come del resto noto a tutti, la Toscana è una regione collinare e
quindi il percorso segue un andamento a saliscendi.
Pur non trattandosi, quindi, di una tappa lunga, non mancano i dislivelli
da coprire, anche se mai particolarmente ripidi.
Usciti da Firenze, seguendo una bella strada panoramica punteremo
verso Montespertoli dove faremo una prima tappa e una breve visita del paese,
situato
sull'alto di un
colle
marnoso.
Ripreso comodamente fiato, scenderemo verso Colfiorentino, grosso
centro agricolo-industriale. Merita salire sulla parte vecchia dell'abitato
d'origine romana per il panorama sulla valle del torrente Elsa.
Proseguendo, punteremo verso Montaione, meta di questa prima giornata e
nostra ultima fatica, essendo il paese posto sull'alto di un colle panoramico.
La tranquillità di quest'antico borgo coadiuverà il meritato
riposo.
III° GIORNO (KM
30)
Tappa breve, non impegnativa salvo che per l'ultimo
strappo per Volterra, meta della giornata.
Dopo colazione, scenderemo da Montaione per poi imboccare una strada secondaria
nei pressi del convento di S.Vivaldo.
Dopo alcuni chilometri, rincontreremo la statale e infine Volterra. Città
antichissima, di aspetto medievale, sorge isolata sull'alto di un caratteristico
paesaggio caratterizzato dall'affioramento delle argille plioceniche (biancane).
Volterra fu una delle più potenti
lucumonie Etrusche, sede cioè di un potente magistrato (Lucumone)
che aveva poteri religiosi e giudiziari, e raggiunse il suo massimo splendore
nel 300 - 100 a.C., quando divenne municipio romano.
Divenne sede vescovile nel V° sec. d.C., dando i natali a S.Lino, successore
di S. Pietro.
Attualmente è una rinomata meta turistica sia per l'importanza storica,
sia per la lavorazione dell'alabastro, del quale esistono nel territorio
circostante numerose cave.
Entro la vasta cerchia delle mura etrusche, il cui sviluppo raggiunge i
7280 mt., è sorta la Volterra medioevale chiusa da mura ancora conservate.
La città, costruita tutta in pietra grigia (panchina) fra il XII
e XIII sec., possiede pressoché intatto il centro storico attorno
alla "piazza dei Priori, con le straordinarie torri e il duomo duecenteschi,
un ambiente urbano di forte caratterizzazione che il Rinascimento e il Seicento
hanno rispettato inserendovi vari palazzi. Il palazzo Priori con la Pinacoteca,
il duomo e il battistero, le case-torri Buonparenti e le mura ne sono i
maggiori esempi.
Le maggiori testimonianze dell'epoca etrusca sono l'arco, le urnette e gli
oggetti di scavo del museo Guarnacci.
D'obbligo una veloce capatina alle Balze, impressionante voragine dovuta
a ripetuti franamenti degli starti arenacei e all'erosione delle acque (calanchi).
IV° GIORNO (KM 42)
Prima meta di questa tappa è S.Gimignano,
alta su un colle dominante la Val d'Elsa, nel cuore di una campagna ad olivi
e viti.
Meta turistica unica sul suo genere, San Gimignano fu sicuramente abitata
dal tempo degli Etruschi, ma raggiunse il massimo sviluppo nel XII - XIII
sec., quando furono costruiti i principali edifici della città, le
torri e le case-torri (nel trecento erano 72, ora ne sono rimaste 15).
Dopo la visita di S.Gimignano, ci dirigeremo verso Colle di Val d'Elsa dove
pernotteremo, non prima di una breve visita di questa cittadina di notevolissimo
interesse.
V° GIORNO (KM 25)
Solamente 25 km ci separano da Siena, tutti in piano ma
gran pare su strada non molto amica dei ciclisti.
Faremo solo una breve tappa a Monteriggioni, borgo molto pittoresco su un
piccolo poggio, tutto chiuso "nella sua cerchia tonda" come la
descrisse Dante, che assimilò le sue alte torri ai giganti nel canto
dell'Inferno.
Raggiunta velocemente Siena, dedicheremo gran parte della giornata alla
visita di questa splendida città, esempio tra i meglio conservati
di urbanistica medievale.
Famosa nel modo per le sue opere architettoniche e d'arte, è anche
comunemente ricordata per il palio che si svolge in Piazza del Campo due
volte l'anno, il 2 luglio e il 16 agosto, coinvolgendo in una disfida collettiva
tutti i senesi, dai neonati agli ottuagenari.
VI° GIORNO (KM 68)
Ultima tappa, la più pesante, dovendo
ritornare a Firenze. È comunque un sacrificio ben remunerato potendo
risparmiare un pernottamento a favore della visita guidata di Firenze.
Ovviamente, strada facendo non rinunceremo a delle soste di riposo e visita,
come a Castellina in Chianti, in posizione dominante su un colle tra le
valli dell'Arbia, Dell'Elsa e della Pesa, centro tra i più importanti
del Chianti e località
di villeggiatura in costante sviluppo.
Passeremo per Greve in Chianti, grossa borgata agricola sulle rive del fiume
omonimo, posta in una piana coltivata a viti e olivi.
A pomeriggio inoltrato arriveremo a Firenze, depositeremo le biciclette
e ci sistemeremo in albergo per il meritato riposo.
VII° GIORNO
L'intera giornata sarà dedicata alla visita
guidata di Firenze, fino all'orario di partenza del treno che ci riporterà
a casa e alla realtà di sempre.
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Del Piero Giuseppe |